IL PIACENZA: Sfruttamento sessuale, la Comunità Papa Giovanni è entrata in contatto con più di 200 donne
Sfruttamento sessuale, la Comunità Papa Giovanni è entrata in contatto con più di 200 donne
“Una pizza contro la tratta” sabato 12 novembre alle ore 19:30 presso l’oratorio di Santa Maria Nascente in Mortizza, dove verranno sfornate 180 pizze per altrettanti commensali. Il ricavato verrà interamente destinato all’acquisto del mezzo di trasporto che verrà utilizzato per le uscite di Unità di Strada sul territorio piacentino“Sfruttamento sessuale, la Comunità Papa Giovanni è entrata in contatto con più di 200 donne
“Questo è il mio corpo”, al via la campagna nazionale condotta dalla Comunità Papa Giovanni XXIII con un cartello di associazioni, che propone azioni in direzione della liberazione di chi è vittima dello sfruttamento sessuale. Si è rivolto un appello ai cittadini e ai Comuni perché sottoscrivano la petizione per l’approvazione della legge depositata in Parlamento dall’onorevole Caterina Bini (Pd), che propone la punibilità del cliente, firmata ad oggi da 33 parlamentari. L’Italia si trova ad un bivio, poiché esiste una proposta di segno opposto che prevede la riapertura delle cosiddette case chiuse, già firmata da più di 70 parlamentari: è necessario prendere posizione per fermare un provvedimento che rappresenterebbe un salto indietro di 60 anni e, come dimostra la situazione della Germania, non sarebbe in nessun modo risolutivo.
Si è inoltre relazionato sugli interventi promossi dal Servizio Antitratta di APG23, attivo sul territorio piacentino da tre anni, che è entrato in contatto con circa 200 ragazze e donne costrette a prostituirsi. La metodologia di intervento si basa su una serie di azioni a vari livelli (sensibilizzazione dell’opinione pubblica, intervento di strada, accoglienza) fra loro coordinati e inseriti in rete con servizi offerti da altri enti pubblici e privati. Il primo contatto viene effettuato dalle cosiddette Unità di Strada, che monitorano settimanalmente il territorio; il percorso di recupero proposto garantisce l’assistenza legale, psicologica e sanitaria, l’aiuto nel disbrigo di pratiche burocratiche, l’apprendimento della lingua italiana, corsi di formazione. Si tratta di un intervento delicato e difficile, che dà però frutti meravigliosi – ad oggi sono tre le donne strappate dalla vita di strada dal Servizio Antitratta piacentino.
Infine, si è data notizia dell’evento di raccolta fondi “Una pizza contro la tratta”, che avrà luogo sabato 12 novembre alle ore 19:30 presso l’oratorio di Santa Maria Nascente in Mortizza, dove verranno sfornate 180 pizze per altrettanti commensali. Il ricavato verrà interamente destinato all’acquisto del mezzo di trasporto che verrà utilizzato per le uscite di Unità di Strada sul territorio piacentino – mezzo per cui è già stata donata una somma consistente dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.
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