Ancora una doppia multa da 10mila euro ciascuno nei confronti di cliente e prostituta colti sul fatto dagli agenti della polizia municipale, all’opera in borghese. Si tratta del terzo caso a Rimini che vede contestata la violazione dell’art 527 del codice penale che puniva gli atti osceni in luogo pubblico che, ora depenalizzato, anziché una sanzione penale ne prevede una amministrativa. I due, un 31enne ucraino e una donna di origine bulgara, sono stati sorpresi sabato verso le 22.50 in piazza Migani a Miramare.
“Continueremo nel prossimo futuro – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – in quest’azione di contrasto alla prostituzione che accanto a quella che quotidianamente gli operatori della polizia municipale stanno svolgendo si intensificherà fino a divenire strutturale specie durante la stagione estiva. Un’azione diretta al presidio del territorio, tesa a tutelare gli spazi pubblici attraverso il pattugliamento costante del tratto di viale Regina Margherita dove il fenomeno è più evidente come a Bellariva, Marebello, Rivazzurra e Miramare. Qui opereremo con auto di servizio istituzionali e brevi stazionamenti nei luoghi più a rischio. Accanto a questa abbiamo programmato l’altra tipologia d’intervento che stiamo svolgendo, come appunto ieri sera, con personale in abiti civili e auto civetta pronte ad intervenire al momento del verificarsi delle violazioni, senza farci remora d’utilizzare, accanto a tutte le possibilità offerteci da codice della strada e dai regolamenti, le nuove opportunità normative di deterrenza messeci a disposizione con la depenalizzazione gli ex articoli del codice penale sarà possibile applicare come nel caso degli articoli 726 (atti contrari alla pubblica decenza) e 527 (atti osceni in luogo pubblico).”
Data 03 Aprile 2017 – Fonte Newsrimini
La Comunità Papa Giovanni XXIII in 25 anni di attività di contrasto alla tratta, ha liberato circa 5000 persone, operando attraverso le Unità di strada attive in 12 Regioni. Considerando le persone aiutate anche attraverso la preziosa collaborazione con altri enti ed associazioni, il numero di donne assistite in questi anni sale ad almeno 7000.
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