“La visione antropologica della donna”
L’incontro si terrà a Rimini il 6 Febbraio
L’incontro si terrà a Rimini il 6 Febbraio
Ci sarà anche l’ex prostituta tedesca Marie Merklinger all’incontro “La visione antropologica della donna e il fenomeno della prostituzione” che si svolgerà, a Rimini, lunedì 6 febbraio alle 21 presso il Museo della Città. L’iniziativa, organizzata da Comunità Papa Giovanni XXIIII e Agesci all’interno degli incontri del progetto culturale diocesano, vedrà la partecipazione anche della senatrice Francesca Puglisi, che ha promosso al Senato un disegno di legge che prevede la punibilità dei clienti delle prostitute, di Maurizio Improta, questore di Rimini, di Ilaria Baldini, operatrice in un centro antiviolenza a Milano per Resistenza Femminista, di Rachele Nanni, responsabile del Progetto psicologia dell’Ausl Romagna, di Irene Ciambezi, giornalista e referente per l’Unità di strada della Comunità Papa Giovanni XXIII, e di Kristian Gianfreda, della campagna “Questo è il mio corpo”. La Merklinger racconterà “la mia libera scelta di fare il mestiere più antico del mondo” in un Paese, la Germania, che – spiegano gli organizzatori – “ha legalizzato i bordelli ed è oggi considerata il supermercato del sesso in Europa”. Lì, “una donna è libera di prostituirsi iscrivendosi in un registro, pagando le tasse e usufruendo dell’assistenza sanitaria”, proseguono gli organizzatori, spiegando che si tratta di “un modello invocato anche in Italia da chi vuole ‘riaprire le case chiuse’”. Nel corso della serata, “si parlerà di tratta degli esseri umani, prostituzione e violenza di genere, cercando di analizzare il fenomeno, l’impatto sociale che ha, il ruolo delle organizzazioni criminali con particolare attenzione al nostro territorio, e le risposte possibili”.
Data 4 Febbraio 2017- Fonte Agensir
La Comunità Papa Giovanni XXIII in 25 anni di attività di contrasto alla tratta, ha liberato circa 5000 persone, operando attraverso le Unità di strada attive in 12 Regioni. Considerando le persone aiutate anche attraverso la preziosa collaborazione con altri enti ed associazioni, il numero di donne assistite in questi anni sale ad almeno 7000.